Si è tenuto a Campobasso l’evento finale del progetto PRISM ( Project Registry for Integration Services Management). Il progetto è partito nel mese di febbraio 2020 con obiettivo generale il sostegno organizzativo agli operatori della Pubblica Amministrazione e per rimuovere e superare le situazioni di bisogno e di difficoltà dei cittadini di Paesi terzi. Il target sono stati i cittadini regolarmente soggiornanti, appartenenti a nuclei familiari monoparentali con minori a carico o famiglie in condizione di particolare disagio con minori, che non godono più dell’accoglienza.
Nella programmazione sono stati individuati i seguenti obiettivi sostanziali:
– la creazione di un portale PRISM, all’indirizzo www.prism-molise.it, dedicato al potenziamento del sistema di comunicazione e scambio di informazioni tra i diversi servizi territoriali, al fine di migliorare le performance di ogni servizio/operatore pubblico;
– l’attivazione del team di supporto, in affiancamento agli operatori pubblici e relativa formazione tecnica;
– l’attivazione di due equipe multidisciplinari a supporto degli operatori pubblici; la formazione degli operatori pubblici e creazione di comunità di pratica;
– l’attivazione di una rete di collaborazione tra gli attori del sistema territoriale per l’attuazione del progetto.
Il Comune di Campobasso è stato Comune capofila del progetto con i seguenti partner: Regione Molise, Ambito Territoriale Sociale di Larino, ASSeL – Assistenza e Lavoro Cooperativa Sociale, Società Cooperativa Sociale ARES Sociale, Atlante Cooperativa Sociale.
All’evento conclusivo tenutosi a Campobasso è intervenuto Giuseppe Fazio, in rappresentanza della Cooperativa ASSeL, “Abbiamo creato una rete tra gli attori del sistema territoriale – ha riferito Fazio – e questo è l’obiettivo principale che si proponeva il progetto stesso. La nostra cooperativa si occupa di Sociale, di tutte quelle attività e progettazioni che sostengono le persone in difficoltà. Si creano le condizioni per un aiuto non fine a se stesso, ma in grado di recuperare la persona nel suo contesto. Il progetto che abbiamo portato a termine – ha chiuso Fazio – è andato a supporto degli Enti pubblici, fornendo professionalità adeguate, e ha creato quella rete territoriale necessaria per dare risposte concrete di inclusione e integrazione, anche con il nuovo portale dedicato che abbiamo realizzato e messo in funzione”.
Il dirigente del Comune di Campobasso, settore Politiche sociali, Vincenzo De Marco, ha parlato di progetto ponte, fondamentale per i nuclei familiari dei Paesi terzi, che si trovano oggi fuori dal circuito di accoglienza, “creare una coscienza che superi il retaggio culturale, tra gli operatori pubblici, è un punto di arrivo importante, che qualifica il servizio e da opportunità concrete agli assistiti”.
L’assessore alle Politiche sociali del Comune di Campobasso, Luca Praitano, ha rimarcato quanto sia necessario conoscere i bisogni espressi, come anche quelli inespressi, e quanto abbia fatto in questo senso il progetto PRISM, “un progetto che ha centrato i suoi obiettivi – ha aggiunto Praitano – perché è andato a compensare delle lacune che persistono nel rapporto tra Pubblica Amministrazione e soggetti partner, quali poca sinergia e poca standardizzazione delle attività”.